Il Deloitte Global State of the Consumer Tracker, osservatorio che monitora i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori, ha rivelato i risultati di una ricerca condotta sulle priorità dei cittadini di 18 Paesi nel mondo. Secondo il rapporto, per il 58% degli italiani il settore dell'alimentazione è diventato il più importante in assoluto e ha accresciuto la sua rilevanza rispetto al periodo precedente il Covid 19. Il 45% degli italiani intervistati ha inoltre dichiarato di preferire i prodotti locali, nonostante i costi possano risultare superiori.
Grande attenzione anche per la biodiversità e la valorizzazione del territorio. Sempre secondo la ricerca, questi sono diventati aspetti fondamentali in un mondo pesantemente cambiato dalla pandemia.
Un commento sulla situazione attuale del settore dell’alimentazione è arrivato dall’amministratore delegato di Deloitte Italia Fabio Pompei: “Il digitale può supportare una profonda trasformazione dell’impresa, ridefinendo il modo in cui le singole realtà progettano, producono e distribuiscono. Ne sono esempio i modelli di business diretti al cliente finale che si stanno affermando anche nel settore alimentare, che ridisegnano le filiere accorciando le distanze dalle aziende allo scaffale. La disruption della supply chain tradizionale richiede di modificare le dinamiche tra gli attori dell’ecosistema, spingendo verso nuove collaborazioni ed alleanze che vanno nella direzione della co-innovazione e co-creazione, che presumibilmente porteranno operazioni di merger and acquisition nel medio termine. Nutrizione personalizzata, sostenibilità, industria 4.0 ed ecosistemi sono 4 elementi chiave profondamente collegati tra loro che stanno già riscrivendo le regole del gioco nel settore”
Dai sondaggi effettuati da Deloitte si nota anche come i più giovani siano molto attenti al wellness, alla comunità e all’ambiente. A tal proposito Pompei ha sottolineato quanto importante sia la sostenibilità e che non è possibile mettere tale tema in coda alle priorità dell’economia.
Fonte: La Repubblica
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